Mettiamo in evidenza la difficoltà di chi si impegna quotidianamente per favorire le fasce deboli del mercato del lavoro senza alcuna garanzia e la senza la possibilità di pianificare la propria vita.
Noi rappresentiamo non il nostro fallimento, ma il fallimento delle politiche governative, Ma ora il ministro non dovrà parlare più solo con noi, ma con le piazze dell'indignazione.
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