domenica 17 aprile 2011

Perchè un nuovo blog

Apriamo questo spazio per iniziare a raccontare una storia come tante se ne sentono oggi in Italia.... una storia che racconta di professionisti che dopo anni di lavoro hanno chiesto di essere riconosciuti dalla propria azienda... hanno chiesto ai propri responsabili di prendere atto che la loro presenza non era più occasionale ma necessaria e continuativa.... ma che non sono stati ascoltati.... Come dicevo una storia piuttosto comune: precari per molti anni, sempre disponibili alle esigenze della propria impresa, in attesa di vedere riconosciuto il proprio merito, o anche più semplicemente di poter mettersi in gioco e di provare ad essere regolarizzati attraverso una selezione aperta e imparziale.... Giovani che hanno creduto nel proprio lavoro e che spesso si sono trovati con il compito di dover aiutare altri giovani a trovare un'occupazione.... finchè non stati messi alla porta, fino a quando l'azienda non ha deciso che non avrebbe più avuto bisogno di loro perchè avrebbe potuto trovare altri giovani con molte meno pretese.... Una storia comune, vero, ma è una storia che non riguarda un'impresa basata sul profitto, ma un'azienda del Ministero del lavoro, creata per dare applicazione al primo articolo della Costituzione "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro".

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