venerdì 29 aprile 2011

28 aprile Manifestazione con il Ministro Sacconi



Sacconi contestato oggi al Cnel da licenziati d'Italia Lavoro e Punti San Precario
Decine di precarie e precari hanno contestato oggi pomeriggio a Roma il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, pr esente ad un convegno nella sede nazionale del Cnel. Protagonisti, le licenziate e i licenziati da Italia Lavoro SpA, agenzia tecnica dello stesso Ministero del Lavoro, e i Punti San Precario Roma, che sostengono la loro vertenza. La contestazione è stata rivolta al ministro per il suo rifiuto di offrire risposte di merito e in ordine alla propria diretta responsabilità, come pubblicamente ricordatagli, alle vittime del licenziamento ingiustificato e collettivo con il quale Italia Lavoro ha punito le lavoratrici e i lavoratori, nel numero di 50, firmatari delle lettere richieste dallo stesso articolo 32 del Collegato Lavoro per poter impugnare le cessazioni o le violazioni dei rapporti di lavoro a termine. Tutto questo mentre, ad oggi, vi sono in Italia Lavoro altri 500 collaboratori e collaboratrici i cui contratti sono in scadenza. Le precarie e i precari intervenuti al Cnel, fra i quali anche una giovane donna al sesto mese di gravidanza, sono stati poi identificati e quindi rilasciati da agenti di polizia in borghese, all'interno della stessa sede del Consiglio Nazionale, dove nella sala del convegno i Punti San Precario hanno esposto uno striscione recante la scritta: "Le politiche attive di Italialavoro Spa: i precari s-collegati dal lavoro", preceduta dal logo dell'agenzia così deturnato: "Italia Senza Lavoro".
La vertenza Italia Lavoro è stata in questo modo posta clamorosamente al livello più alto e al tempo stesso più sostanziale di questa ennesima vicenda di precarizzazione: quello del governo nazionale.
Roma, 28 aprile 2011
Comitato Licenziate e Licenziati da Italia Lavoro
Punti San Precario - Roma

CNEL, EX PRECARI ITALIA LAVORO CONTESTANO MINISTRO SACCONI
OMR0141 3 POL LAV TXT Omniroma-CNEL, EX PRECARI ITALIA LAVORO CONTESTANO MINISTRO SACCONI (OMNIROMA) Roma, 28 APR - Nella sede del Cnel è oggi pomeriggio alcune decine di persone hanno contestato il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi. Si tratta degli ex collaboratori a progetto dell'agenzia Italia Lavoro, che fa capo al ministero del Lavoro, che questa mattina erano già scesi in piazza con un presidio sotto la sede del dicastero ai Parioli. I manifestanti, riuniti nel Coordinamento licenziati Italia Lavoro ed appoggiati dai Punti San Precario, riferiscono di aver chiesto al ministro, al suo arrivo al Cnel, di aprire un tavolo di contrattazione per il reinserimento dei circa 50 precari a cui non è stato rinnovato il contratto. A parlare con Sacconi è stata una rappresentante dei lavoratori, una ragazza al sesto mese di gravidanza. «Quando è entrato il ministro abbiamo srotolato il nostro striscione e gli abbiamo chiesto un incontro - spiega Gianluca, dei Punti San Precario - ma da Sacconi abbiamo avuto solo risposte interlocutorie che non chiariscono la situazione. Siamo preoccupati - prosegue - perchè oltre alle 50 persone a cui non è stato rinnovato il contratto dentro Italia Lavoro ci sono altri 500 precari in scadenza». anm 281705 APR 11

ITALIA LAVORO: PRECARI A SACCONI, PAESE NON CI RICONOSCE DIRITTI
ITALIA LAVORO: PRECARI A SACCONI, PAESE NON CI RICONOSCE DIRITTI = Roma, 28 apr. - (Adnkronos) - «Come è possibile che ci ritroviamo oggi, noi lavoratori più che qualificati, in un Paese che non ci riconosce i nostri diritti?». È questo l'interrogativo posto oggi, nel corso del convegno 'il rilancio della previdenza complementare: il ruolo delle Parti Socialì, alla sede romana del Cnel, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali Maurizio Sacconi, da alcuni precari di 'Italia Lavoro Spà, società che opera per il Ministero dello stesso Sacconi. Sacconi, stupito quanto gli altri presenti per l'intervento inaspettato, ha rassicurato i precari sulla possibilità di discutere della questione in altre sedi, precisando però che «società come 'Italia Lavoro Spà non possono pensare di operare a costi fissi: ovviamente, operano a costi variabili, in base alla presenza o meno di progetti». I precari rivendicano il diritto di portare a termine il contratto, che per molti dovrebbe scadere il 31 dicembre 2011, e che invece è stato rescisso ad aprile 2011. (Cba/Pn/Adnkronos) 28-APR-11 17:47 NNN

LAVORO: MADIA (PD), SACCONI LICENZIA, È SFRUTTATORE
POL S0A QBXB LAVORO: MADIA (PD), SACCONI LICENZIA, È SFRUTTATORE (ANSA) - ROMA, 28 APR - «La società Italia lavoro Spa, Agenzia tecnica del ministero del Lavoro, sta attuando una vergognosa serie di licenziamenti al suo interno mandando a casa lavoratori precari, e non facendosi scrupoli nel gettare in mezzo a una strada anche una giovane donna,al sesto mese di gravidanza». Lo dichiara la deputata del Pd, componente della commissione Lavoro della Camera, Marianna Madia. Sostiene la parlamentare del Pd: «Italia lavoro spa, guidata da Paolo Reboani già capo della segreteria tecnica del ministro Sacconi, ha infatti licenziato in tronco decine di collaboratori, spesso precari da molti anni. La loro colpa? Essersi attenuti all'art. 32 del collegato lavoro voluto dallo stesso Sacconi. Questa legge fissava al 23 gennaio 2011 il termine per comunicare ai datori di lavoro la volontà di impugnare i licenziamenti o le violazioni delle clausole dei contratti a termine. I precari hanno comunicato che avrebbero potuto far valere i loro diritti. La risposta di Italia lavoro è stata il licenziamento. Senza alcuna motivazione o relazione con il lavoro svolto da queste persone. Sono stati gli stessi vertici interni di Italia lavoro ad esprimere informalmente ai precari il loro disagio per questi licenziamenti. E da notare che non era assolutamente certo che i precari avrebbero fatto causa. Si attenevano semplicemente a quanto voluto dalla legge, per la tutela dei propri diritti. Sacconi, con questi licenziamenti, si è comportato come il peggiore degli sfruttatori. Abbiamo presentato, con Maria Grazia Gatti, un'interrogazione con la speranza che il governo si ravveda da un tale, disgustoso, comportamento». (ANSA). DEL 28-APR-11 17:08 NNN

CNEL, PECIOLA (SEL): COLLABORATORI ITALIA LAVORO IDENTIFICATI
OMR0152 3 POL LAV TXT Omniroma-CNEL, PECIOLA (SEL): COLLABORATORI ITALIA LAVORO IDENTIFICATI (OMNIROMA) Roma, 28 APR - «Sono stati chiusi in una stanza e identificati dalle forze dell'ordine una decina di collaboratori di Italia Lavoro, al termine del loro intervento nel corso di un convegno al Cnel al quale ha partecipato il Ministro del Lavoro Sacconi. È quanto riferiscono i collaboratori dell'agenzia tecnica del Ministero del Lavoro che hanno raccontato di aver esposto uno striscione e di essere riusciti a prendere la parola per chiedere al Ministro Sacconi una spiegazione rispetto ai loro licenziamenti, non ottenendo tra l'altro alcun tipo di risposta. Una volta usciti dalla sala in cui si stava svolgendo il convegno hanno trovato le forze dell'ordine, che li hanno identificati. È questa l'accoglienza che il Governo dà a lavoratori ingiustamente licenziati, che hanno pacificamente esposto le loro ragioni al Ministro. L'identificazione come unica risposta data a lavoratori incredibilmente allontanati dal loro posto di lavoro da una società che si dovrebbe occupare di inclusione lavorativa. Ai collaboratori di Italia Lavoro va tutta la solidarietà del Gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà della Provincia di Roma». A dichiararlo in una nota è Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà. red 281733 APR 11

CNEL, EX PRECARI ITALIA LAVORO CONTESTANO MINISTRO SACCONI
OMR0141 3 POL LAV TXT Omniroma-CNEL, EX PRECARI ITALIA LAVORO CONTESTANO MINISTRO SACCONI (OMNIROMA) Roma, 28 APR - Nella sede del Cnel è oggi pomeriggio alcune decine di persone hanno contestato il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi. Si tratta degli ex collaboratori a progetto dell'agenzia Italia Lavoro, che fa capo al ministero del Lavoro, che questa mattina erano già scesi in piazza con un presidio sotto la sede del dicastero ai Parioli. I manifestanti, riuniti nel Coordinamento licenziati Italia Lavoro ed appoggiati dai Punti San Precario, riferiscono di aver chiesto al ministro, al suo arrivo al Cnel, di aprire un tavolo di contrattazione per il reinserimento dei circa 50 precari a cui non è stato rinnovato il contratto. A parlare con Sacconi è stata una rappresentante dei lavoratori, una ragazza al sesto mese di gravidanza. «Quando è entrato il ministro abbiamo srotolato il nostro striscione e gli abbiamo chiesto un incontro - spiega Gianluca, dei Punti San Precario - ma da Sacconi abbiamo avuto solo risposte interlocutorie che non chiariscono la situazione. Siamo preoccupati - prosegue - perchè oltre alle 50 persone a cui non è stato rinnovato il contratto dentro Italia Lavoro ci sono altri 500 precari in scadenza». anm 281705 APR 11

ITALIA LAVORO: CGIL, BLOCCARE RESCISSIONE CONTRATTI COCOPRO
ITALIA LAVORO: CGIL, BLOCCARE RESCISSIONE CONTRATTI COCOPRO = OGGI SIT-IN DI PROTESTA A ROMA DAVANTI AD AGENZIA MINISTERO Roma, 28 apr. - (Adnkronos) - Presidio di protesta oggi a Roma davanti alla sede di Italia Lavoro, l'agenzia del ministero del lavoro nata per promuovere lavoro e occupazione, dei suoi collaboratori a progetto che si sono visti rescindere unilateralmente dall'azienda i propri contratti, come ritorsione per l'invio delle lettere cautelative previste dal 'collegato lavorò. A darne notizia è una nota della Cgil nel sostenere che: «Numerosi i lavoratori dell'ente che si sono fermati a solidarizzare con gli ex colleghi, dai dipendenti ai collaboratori preoccupati dall'entrata in vigore del termine dei 36 mesi: anche loro infatti rischiano di perdere il posto a causa dell'applicazione di un regolamento interno che non trova alcun fondamento normativo». «Nel più totale disinteresse dei ministeri competenti - ha commentato il segretario confederale della Cgil Fulvio Fammoni - l'agenzia strumentale del Ministero del Lavoro che, ironia della sorte, avrebbe fra i propri compiti anche la promozione dell'occupazione e dell'inclusione sociale rescinde il rapporto di lavoro con decine di collaboratori, che anche oggi hanno manifestato per chiedere il ritiro dei licenziamenti». La causa, prosegue il sindacalista, «è sempre il collegato lavoro. Nella confusione e nel giustificato timore degli effetti di quella legge sbagliata alcuni lavoratori hanno inviato delle semplici comunicazioni cautelative in vista della scadenza dei loro contratti. Italia Lavoro ha colto la palla al balzo per rescindere unilateralmente quei contratti, senza che vi fossero motivazioni legate alle prestazioni lavorative o al raggiungimento degli obiettivi assegnati. Licenziamenti ingiustificati che devono essere ritirati e per questo continuerà l'iniziativa di mobilitazione nelle diverse forme possibili» . Inoltre, rincara la dose Fammoni, «non è tutto qui: Italia Lavoro è un ente i cui dipendenti sono al 60% circa contratti di collaborazione e nel restante 40% oltre al lavoro stabile anche tanti contratti a tempo determinato. C'è un uso dunque altissimo del precariato. La giustificazione portata sono i compiti dell'istituto e le caratteristiche temporanee dei progetti, ma quello che non è giustificabile è che per questi lavori si utilizzano in modo pressochè stabile le stesse persone ormai da molti anni, ma sempre con un lavoro precario». Si sono formate così competenze e professionalità in una situazione però insostenibile. Allora che fa l'istituto? «Risolve il suo problema -spiega Fammoni- non pensando a come stabilizzare i lavoratori ma stabilendo un limite massimo di utilizzo (3 anni) retroattivo che porterà al progressivo allontanamento di centinaia di persone. Così non va. Oggi l'emergenza è bloccare la rescissione dei contratti. Ma occorre anche fare luce sulla situazione di un ente pubblico che funziona così». Per questo, conclude Fammoni, «oltre alle tutele sindacali alle persone, oltre alla richiesta già inviata di intervento ai ministri, chiederemo anche un intervento a livello parlamentare, restando in attesa di essere convocati dall'azienda, così come richiesto dalle categorie». (Sec-Ada/Zn/Adnkronos) 28-APR-11 15:45 NNN

LAVORO: IDV, SACCONI LICENZIA PRECARI MINISTERO
POL S0A QBXB LAVORO: IDV, SACCONI LICENZIA PRECARI MINISTERO (ANSA) - ROMA, 28 APR - «Oggi è arrivata una bella notizia per i lavoratori europei: scende il numero dei disoccupati e il tasso di disoccupazione si attesta al 7%. Peccato che tutto questo si verifichi in Germania, mentre in Italia il ministro della disoccupazione Sacconi licenzia i dipendenti precari di una società del suo dicastero, Italia Lavoro». Lo afferma in una nota il responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. «Con il governo Berlusconi - aggiunge - il tasso di disoccupazione reale ha sfondato la soglia dell'11% ed è aumentato a dismisura il numero di quei disoccupati che non si iscrivono più neanche alle liste di collocamento». «Insomma - conclude l'esponente di IdV - mentre nel resto d'Europa i governi provano a dare risposte concrete all'economia e alle esigenze dei lavoratori, in Italia il presidente del Consiglio continua ad occupare le istituzioni per garantirsi l'impunità, provocando così danni giganteschi al nostro Paese». (ANSA). DEL 28-APR-11 14:44 NNN

LAVORO: SIT IN DEI COLLABORATORI DI 'ITALIA LAVORÒ A ROMA
ECO S0A QBXB LAVORO: SIT IN DEI COLLABORATORI DI 'ITALIA LAVORÒ A ROMA (ANSA) - ROMA, 28 APR - Circa 50 collaboratori a progetto di «Italia Lavoro», agenzia del Ministero del Lavoro stanno protestando davanti alla sede in via Monti Parioli per denunciare le rescissioni anticipate dei loro contratti. «Siamo vicini ai collaboratori di Italia Lavoro - afferma il consigliere provinciale di Sel Gianluca Peciola - che sono stati licenziati, tramite raccomandata con rescissione unilaterale dei contratti in essere. È paradossale, in un momento di grave crisi economica e occupazionale del Paese, che siano stati licenziati da un'agenzia partecipata interamente dallo Stato quelle categorie di lavoratori che si occupano principalmente del ricollocamento di soggetti fragili nel mercato del lavoro e della riqualificazione delle professionalità». «Il Ministero del Lavoro faccia un passo indietro e si apra urgentemente un tavolo con i sindacati - conclude - per avviare un percorso di reinserimento lavorativo di queste persone ingiustamente licenziate».(ANSA). DE 28-APR-11 13:30 NNN

LAVORO: SIT IN DEI COLLABORATORI DI 'ITALIA LAVORÒ A ROMA
CRO S43 QBXL LAVORO: SIT IN DEI COLLABORATORI DI 'ITALIA LAVORÒ A ROMA (ANSA) - ROMA, 28 APR - Circa 50 collaboratori a progetto di «Italia Lavoro», agenzia del Ministero del Lavoro stanno protestando davanti alla sede in via Monti Parioli per denunciare le rescissioni anticipate dei loro contratti. «Siamo vicini ai collaboratori di Italia Lavoro - afferma il consigliere provinciale di Sel Gianluca Peciola - che sono stati licenziati, tramite raccomandata con rescissione unilaterale dei contratti in essere. È paradossale, in un momento di grave crisi economica e occupazionale del Paese, che siano stati licenziati da un'agenzia partecipata interamente dallo Stato quelle categorie di lavoratori che si occupano principalmente del ricollocamento di soggetti fragili nel mercato del lavoro e della riqualificazione delle professionalità». «Il Ministero del Lavoro faccia un passo indietro e si apra urgentemente un tavolo con i sindacati - conclude - per avviare un percorso di reinserimento lavorativo di queste persone ingiustamente licenziate».(ANSA). DE 28-APR-11 11:50 NNN

PARIOLI, SIT-IN PROTESTA DAVANTI SEDE ITALIA LAVORO
OMR0008 3 CRO LAV TXT Omniroma-PARIOLI, SIT-IN PROTESTA DAVANTI SEDE ITALIA LAVORO (OMNIROMA) Roma, 28 APR - Sit-in di protesta di un gruppo di ex lavoratori fuori dalla sede di Italia Lavoro, agenzia tecnica del ministero, in via dei Monti Parioli. «Chiediamo che venga aperto un tavolo di confronto con i sindacati per il reintegro dei lavoratori a progetto a cui è stato rescisso il contratto o non rinnovato - spiega Maurizia, una ex lavoratrice - tra questi ci sono anche donne incinte. Si tratta di circa 20 persone a cui è stato rescisso il contratto e una 40ina a cui non è stato rinnovato». kia 281036 APR 11

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