lunedì 18 aprile 2011

Singolari “interventi di politica attiva” del lavoro.

Mi unisco al coro delle persone mandate a casa solo per aver cercato di salvaguardare i propri diritti. Infatti sono una delle collaboratrici di Italia Lavoro, agenzia tecnica del Ministero del Lavoro che, in questi giorni ha ricevuto la lettera di licenziamento o, come sostiene l’azienda, “comunicazione di impossibilità di proseguire il rapporto contrattuale”.
Lavoro per Italia Lavoro dal 1999 (anno in cui è sorta l’azienda) e, rappresento una di quelle memorie storiche che, attraverso l’impegno e l’apporto professionale profuso in tutti questi anni, ha conosciuto e fatta propria la mission dell’ente strumentale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dedicando tutti gli sforzi e le energie in azioni di politiche attive del lavoro, in particolare per riqualificare e collocare le categorie considerate “svantaggiate”: cassaintegrati, disabili, over 50, donne, giovani, laureati, disoccupati e inoccupati. Durante tutti questi anni ho contribuito alla crescita ed al riconoscimento di Italia Lavoro su tutto il territorio nazionale (la società ha sedi territoriali in tutta Italia, anche a Pescara dove vivo), impegnandomi su diverse aree d’intervento e ricoprendo ruoli importanti sulle linee di progetto, a volte strategici per l’azienda e per l’implementazione dei programmi. E’ evidente che, dopo tutto questo tempo, ho maturato competenze ed esperienze indispensabili tali da rappresentare il bagaglio significativo e rilevante che ciascuna azienda dovrebbe tutelare, difendere e valorizzare. In tutti questi anni sono stata impegnata ad incontrare lavoratori in cassa integrazione o in mobilità, somministrando loro bilanci di competenza per ridefinire i loro ruoli professionali e per aiutarli a reinserirsi nel mercato del lavoro. Ho conosciuto le aree di crisi di tutta Italia, essendo chiamata a svolgere il mio lavoro su quasi tutto il territorio nazionale: dalla Campania alla Sicilia, dall’Abruzzo, alle Marche, al Molise. Ho elaborato materiale didattico, percorsi metodologici di intervento, investendo sempre ed unicamente sulla mia formazione personale, specializzandomi con un master europeo in Counseling e Agevolatore nella relazione d’aiuto, al fine di rendere al meglio il lavoro richiesto. Ultimamente sono stata impegnata ad incontrare le università grazie ad un progetto nato per sostenere gli Atenei nel ruolo di attori della rete del mercato del lavoro locale e nazionale. In tale ambito ho conosciuto anche le realtà accademiche: Cà Foscari, Tor Vergata, La Sapienza, Politecnico di Bari, Mediterranea di Reggio Calabria, Federico II di Napoli, ecc., sviluppando azioni di qualificazione, erogando formazione e intervenendo in seminari dedicati agli obiettivi di progetto. Insomma, da lavoratore senior, con il raggiungimento ottimale di tutti gli obiettivi e attendendo, un processo di stabilizzazione da anni, non mi sarei mai aspettata un trattamento del genere: lettera di rescissione unilaterale del contratto, senza una sola parola di preavviso solo per aver inviato la comunicazione all’azienda che, a seguito dell’entrata in vigore delle norme del “collegato lavoro”, interrompeva i termini prescrizionali imposti dalla legge al fine di non perdere i diritti precedentemente acquisiti. Una lettera cautelativa che ha avuto il solo scopo di ricordare all’azienda che tra i 500 collaboratori ci sono anch’io dal lontano 1999. Con questa irragionevole azione l’azienda ha deciso arbitrariamente di interrompere relazioni significative e rapporti costruiti negli anni che avevano l’unico obiettivo di raggiungere il migliore risultato.
Mi chiedo, perché Italia Lavoro, che per realizzare la sua mission dispone di milioni di euro per attuare le politiche attive nel mercato del lavoro, non si pone nessun problema nel rescindere contratti a tante persone senza nessun criterio che riguardi la loro professionalità e produttività, la loro responsabilità e disponibilità, la loro precisione e correttezza sul lavoro? Come mai Italia Lavoro non si pone il problema di salvaguardare i propri progetti mandando a casa chi era impegnato a realizzarli? Vorrei avere delle risposte concrete.

In questa breve nota è riassunto il lavoro svolto all’interno di Italia Lavoro dal 1999 al 2005 e da settembre 2007 al 12 aprile 2011:


REDAZIONE PORTAFOGLI DI COMPETENZE

SOMMINISTRATE 80 ORE DI ORIENTAMENTO E INCONTRATI 20 LAVORATORI CASSAINTEGRATI DELLA REGIONE CAMPANIA PER REDAZIONE PORTAFOGLIO COMPETENZE.

PER IL PROGETTO “OFF”:

SOMMINISTRATE 140 ORE DI ORIENTAMENTO E INCONTRATI 70 LSU DI ABRUZZO E MOLISE PER COMPILAZIONE QUESTIONARIO INFORMATIVO.

PER IL PROGETTO “IN” ABRUZZO E MOLISE

AULE DI ORIENTAMENTO E SOMMINISTRAZIONE BILANCIO DI PROSSIMITA’:

SOMMINISTRATE 176 ORE DI DOCENZA E INCONTRATI 615 GIOVANI DISOCCUPATI.

FORMAZIONE OPERATORI CENTRI PER L’IMPIEGO DI CHIETI, CAMPOBASSO, ISERNIA, PALERMO, TERAMO:

SOMMINISTRATE 88 ORE DI DOCENZA E INCONTRATI 53 OPERATORI E DIRIGENTI DEI CENTRI PER L’IMPIEGO.

ATTIVITA’ DI PLACEMENT DISTRIBUITE SUI TERRITORI DI PESCARA, SULMONA E TERAMO:

87 AZIENDE CONTATTATE,
57 AZIENDE VISITATE,
27 CONVENZIONI STIPULATE,
37 UTENTI MANDATI IN STAGE,
28 TIROCINANTI ASSUNTI.

PER IL PROGETTO SPI:

ADDESTRAMENTO E ASSISTENZA PER COMPILAZIONE DEL BILANCIO DI PROSSIMITA’ON LINE:

SOMMINISTRATE 98 ORE DI ORIENTAMENTO E INCONTRATI 47 OPERATORI E DIRIGENTI DEI CENTRI PER L’IMPIEGO DI SAN BENEDETTO, PESARO, FERMO, ASCOLI PICENO

PER IL PROGETTO AIT:

SOMMINISTRAZIONE BILANCIO DI COMPETENZE A CASSAINTEGRATI DELLE INSTALLAZIONI TELEFONICHE DELL’ABRUZZO, MARCHE E MOLISE:

SOMMINISTRATE 150 ORE DI ORIENTAMENTO E ASSISTENZA ALLA COMPILAZIONE BILANCI DI COMPETENZE E INCONTRATI 75 LAVORATORI.
Considerata la mia buona esperienza nella formazione e nell’orientamento, ho partecipato, su incarico della sede centrale, al lavoro di un team di formatori per l’avvio e l’avanzamento di progetti nazionali e regionali.
Il prendere parte al team di formatori è stata l’occasione per partecipare a numerosi seminari, work shop e giornate di formazione organizzati dalla sede centrale.

PROGETTO FIXO:
Per la qualificazione dei servizi di Placement delle Università, in particolare per l’Orientamento specialistico di secondo livello, attività svolta:
• Elaborazione di ipotesi progettuali per l'ampliamento delle attività di placement presso le università che hanno manifestato l'esigenza di specializzazione del servizio di orientamento, in particolar modo per la definizione di modelli di sviluppo delle competenze trasversali
• Elaborazione di schemi logici processuali descrittivi per un percorso di analisi di individuazione delle soft skills con la strutturazione del percorso e la metodologia
• Elaborazione di moduli formativi
• Elaborazione e strutturazione di ambiti di intervento definiti in: percorsi di sviluppo di competenze trasversali
• Elaborazione e descrizione di esercizi attivi relativi alla comprensione dei moduli formativi
• Elaborazione della programmazione della attività di orientamento e degli strumenti di implementazione

Assistenza tecnica rivolta agli operatori delle Università delle regioni d’Italia che hanno partecipato al
programma per trasferimento modalità operative con realizzazione dei seguenti strumenti:

2. Mappatura degli sbocchi professionali dei laureati per corso di laurea
3. Schede sintetiche delle professioni richieste
4. Report sulla spendibilità e coerenza dei percorsi formativi

Università cui è stata fornita consulenza ed assistenza tecnica:

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II”
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA “TOR VERGATA”
LIBERA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA “LUMSA”
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CHIETI “G. D’ANNUNZIO”
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CASSINO
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MACERATA
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CAMERINO
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DEL MOLISE
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FERRARA
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PARMA
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI SIENA
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELLA CALABRIA (COSENZA)
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI MAGNA GRECIA (CATANZARO)
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI MEDITERRANEA (REGGIO CALABRIA)
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CAGLIARI
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELL’INSUBRIA
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TERAMO
UNIVERSITA’ DEL SALENTO DI LECCE
POLITECNICO DI BARI;
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FOGGIA;
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BARI
LIBERA UNIVERSITA’ MEDITERRANEA DI CASAMASSIMA (BA)
Università presso cui è stata svolta attività di formazione inerente percorsi di qualificazione e specializzazione degli operatori uffici placement:
UNIVERSITA’ DI MACERATA
UNIVERSITA’ DI CAMERINO
UNIVERSITA’ DI URBINO
UNIVERSITA’ POLITECNICA DI ANCONA
UNIVERSITA’ LA SAPIENZA DI ROMA
UNIVERSITA’ CA’ FOSCARI DI VENEZIA
IUAV DI VENEZIA
UNIVERSITA’ DI L’AQUILA
UNIVERSITA’ “G. D’ANNUNZIO” DI CHIETI – PESCARA
UNIVERSITA’ DI TERAMO
ACCADEMIA BELLE ARTI DI ROMA
LUMSA DI ROMA
LUSPIO DI ROMA
Grazie, Isabella Narcisi

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